La nostra identità: Purpose, Mission

SCP Italy è l’Associazione italiana di Coaching Psychology non a fini di lucro attiva dal 2011, partner dell’International Society for Coaching Psychology.

SCP Italy anno dopo anno costruisce e rafforza la propria IDENTITÀ come community di riferimento in Italia per i COACHING PSYCHOLOGIST.

Purpose

Valorizzare la cultura del coaching attraverso le competenze psicologiche al servizio dell’unicità dell’individuo e della complessità delle organizzazioni

Mission

Promuovere, sviluppare e diffondere in Italia la Coaching Psychology, creando una comunità professionale di coaching psychologist che contribuiscano attivamente al processo di qualificazione della domanda e dell’offerta di coaching

I nostri valori

Il Coaching Psychologist agisce con rigore metodologico e disciplina, è consapevole del proprio sistema di credenze, valori e bisogni; conosce i propri limiti e i risvolti che essi hanno nella pratica del Coaching. Accetta incarichi rispetto ai quali ha competenza; sa riconoscere le situazioni per le quali richiedere consulenza, supervisione o proporre altri percorsi più mirati, garantendo la massima efficacia del suo contributo. È il valore della responsabilità che porta il Coaching Psychologist a stabilire regole di corresponsabilità con tutti gli attori coinvolti nel programma di Coaching; tali regole vengono messe in pratica in fase di esplorazione delle esigenze della committenza aziendale, in fase di definizione degli obiettivi del programma, nella relazione tra committente, Coaching Psychologist e Coachee, rispetto alle modalità di sviluppo del Coaching e in ultimo, nella fase di verifica dei risultati. Il Coaching Psychologist concorda preventivamente le opportune regole con tutti gli attori coinvolti e si impegna a rispettarle. In casi in cui sia richiesta la diffusione di informazioni personali a terzi, il Coaching Psychologist osserva sempre la normativa vigente relativa alla raccolta, tutela e diffusione dei dati personali e il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, anche per ciò che attiene al segreto professionale (CDPI, art.11).

Il Coaching Psychologist cura e sviluppa la propria formazione professionale in modo costante per fornire una prestazione qualificata, rispondente alle richieste dei clienti e con standard di qualità sempre elevati. Investe nell’aggiornamento professionale, per seguire gli sviluppi del Coaching in termini di best practice, conoscenze, tecniche. Include nella sua sfera d’interesse e di competenza, la comprensione degli scenari evolutivi delle Organizzazioni e le caratteristiche di contesto in cui si inserisce il percorso di Coaching. E’ attento al rapporto costi/benefici e alla qualità complessiva del servizio che propone e realizza. Ricerca e valorizza il feedback dei colleghi, le opportunità di valutazioni del proprio operato (feedback del Coachee, dell’Azienda committente, analisi dei risultati del Coaching etc.) e utilizza percorsi di supervisione.

È ciò che consente al Coaching Psychologist di rafforzare progressivamente competenza ed efficacia nell’esplorare con il Coachee differenti alternative di azione, evitando di “controllarne il risultato” e di essere nel ruolo di Coaching Psychologist eccessivamente focalizzato sulla soluzione del Coachee.
È il valore del rispetto dell’altro, strettamente connesso con il valore dell’Unicità della persona, che rinforza e rende naturale esplicitare con trasparenza e chiarezza le caratteristiche, le possibilità ed i limiti del Coaching; evidenziare al Coachee e alla committenza il contribuito distintivo del Coaching rispetto ad altre tipologie di intervento (consulenza, formazione, mentoring, counseling, psicoterapia, etc.); riconoscere situazioni critiche e gestirle con rispetto e professionalità.
Ciò affinché chi si avvicina ad un programma di Coaching possa, iniziare a costruire una relazione di fiducia con il Coaching Psychologist.

Nel Coaching, il miglioramento di sé è un valore che si traduce nell’agire e trasmettere nella relazione con il Coachee e nel rapporto con la committenza, l’atteggiamento positivo riguardo ai processi di automiglioramento. Questo valore dà al processo di Coaching i connotati di un intervento di “spinta in fiducia” (confidence boost) più che di un intervento focalizzato a “colmare lacune”, “risolvere problemi” (gap filler). È ancora questo valore che guida il Coaching Psychologist nel processo attraverso il quale il Coachee identifica le sue azioni di miglioramento, le sue personali strategie di valorizzazione.

Per il Coaching psychologist il valore della qualità delle relazioni si rinforza e si autoalimenta sessione dopo sessione. Questo valore sollecita il desiderio di essere autentico nelle relazioni e nella relazione con il Coachee, di portare nella relazione se stessi, con le proprie capacità cognitive e con le proprie emozioni, di essere rigorosamente professionale e al tempo stesso empatico nel modo di vivere lo scambio con l’altro, in una parola, sviluppare con il Coachee una solida partnership. Il Coaching è alimentato dalla fiducia nella possibilità di migliorare la qualità delle relazioni reciproche in uno specifico contesto e su questo si innesta e si sviluppa la competenza del Coaching Psychologist nel dare e ricevere feedback tra tutti gli attori coinvolti nel programma di Coaching (Coachee, responsabile del Coachee, committente etc.).